Paziente = entità che subisce l'azione
Il significato del termine "paziente" ha la stessa radice del verbo patire e deriva da un verbo latino il cui significato è "sopportare, avere pazienza". Il verbo è "pati", e paziente (derivante da patiens) è il participio presente.
Vediamo alcuni esempi: Paolo mangia la mela = Paolo è l'agente ossia chi compie intenzionalmente un'azione e la mela è il paziente in quanto entità che subisce l'azione del mangiare. Altro esempio: il gatto insegue il topo = il gatto è l'agente mentre il topo è chi subisce l'azione dunque il paziente. Dunque in questi casi, quando cioè la frase è di forma attiva il paziente è rappresentato dal complemento oggetto.
Nel caso di frasi di forma passiva il paziente è rappresentato dal soggetto. Vediamo subito degli esempi: La mela è mangiata da Paolo = la mela ossia il soggetto, è l'entità che subisce l'azione dunque il paziente, Paolo è colui che compie l'azione cioè l'agente. Altro esempio: il topo è inseguito dal gatto = il topo è il paziente e il gatto è l'agente
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